La politica finanziaria (politica della spesa pubblica) comprende tutte le misure che riguardano la fornitura di prestazioni di una collettività territoriale – Confederazione, Cantoni, Comuni – e il loro finanziamento. Tramite la determinazione del genere e dell’ammontare delle entrate e delle uscite, la Confederazione persegue diversi obiettivi. Con le linee direttive delle finanze federali il Consiglio federale fissa linee guida per la gestione delle decisioni politico-finanziarie quotidiane.
A livello di Confederazione, il Dipartimento federale delle finanze è responsabile della politica finanziaria e fornisce la visione globale dei conti pubblici. Provvede affinché i conti della Confederazione siano in equilibrio nel tempo e che il tasso d'indebitamento sia limitato a un livello sostenibile a lungo termine. Al riguardo allestisce, all'attenzione del Consiglio federale, il preventivo e le relative aggiunte, il consuntivo e il piano finanziario, e verifica le domande di credito e le stime dei ricavi. Questi affari vengono preparati dall'Amministrazione federale delle finanze (AFF). Al contempo l’AFF elabora i fondamenti economici per gli affari di politica finanziaria ed economica.
Tradizionalmente l'adempimento dei compiti statali viene gestito tramite la legislazione e le decisioni di credito del Parlamento (diritto in materia finanziaria e creditizia). La Confederazione dispone di una vasta gamma di strumenti. La complessità della fornitura di prestazioni statali e il loro finanziamento richiedono un modello contabile che riesca a rappresentare in modo trasparente i flussi finanziari da tutti i punti di vista importanti per i conti pubblici, ossia stanziamento dei crediti, finanziamento, gestione aziendale, rendiconto. La gestione delle finanze federali avviene tramite diversi strumenti. Una direttiva sovraordinata è costituita dal freno all'indebitamento. Questo provvede affinché a medio termine le entrate e le uscite siano equilibrate e che si eviti una continua crescita dell’indebitamento. Una particolare attenzione è riservata al settore dei trasferimenti, che assorbe una cospicua parte del bilancio della Confederazione. Per questa ragione viene periodicamente effettuata una verifica dei sussidi. La Confederazione cerca sempre più spesso di aumentare efficienza ed efficacia della gestione dell'Amministrazione attraverso l'ampliamento del margine decisionale dei fornitori statali di prestazioni. Per le proprie aziende la Confederazione ha definito una propria politica di ente proprietario (governo d'impresa) e parti dell'amministrazione vengono gestite tramite mandati di prestazione e preventivo globale.
In uno Stato federalistico come la Svizzera i diversi rapporti finanziari tra gli enti territoriali e i singoli livelli statali devono essere disciplinati da una chiara ripartizione dei compiti e da una perequazione finanziaria.
Infine, la Confederazione deve altresì definire la sua politica dei rischi e delle assicurazioni nonché il modo di procedere in controversie pecuniarie e l'incasso.