Servizi pubblici: le entrate da tasse o emolumenti coprono oltre tre quarti dei costi

02.11.2023

Dopo aver registrato un calo nel 2020 in seguito al semi-confinamento dovuto alla pandemia da COVID-19, nel 2021 le entrate da tasse o emolumenti hanno ripreso a crescere. In media, il 78 per cento dei costi registrati nei quattro settori di compiti specifici è stato finanziato mediante tasse o emolumenti (2020: 75 %). Ciò corrisponde al livello di finanziamento pre-pandemia. L’aumento delle entrate riguarda principalmente i settori degli uffici della circolazione stradale e del diritto generale.

L’indicatore del finanziamento mediante emolumenti esamina il finanziamento mediante tasse o emolumenti dei settori di compiti (funzioni) che generano le maggiori entrate provenienti da tali tasse o emolumenti, ossia gli uffici della circolazione stradale e della navigazione, il diritto generale, l’approvvigionamento idrico e l’eliminazione delle acque di scarico come pure la gestione dei rifiuti.

L’indice parziale relativo agli uffici della circolazione stradale si differenzia dagli altri. In questo settore di compiti la media svizzera è del 119 per cento e supera la soglia che indica l’equilibrio tra le entrate da tasse o emolumenti e i costi. Questo tasso è in aumento rispetto al 2020 (115 %) a seguito della ripresa dei collaudi dei veicoli, sospesi durante la pandemia di COVID-19, con la conseguente crescita delle entrate. Per quanto riguarda gli indici parziali degli altri settori di compiti, le entrate da tasse o emolumenti superano i costi solo in casi isolati. La media svizzera varia tra il 67 e l’80 per cento. Questo effetto di recupero dopo un anno segnato dalla pandemia è visibile anche nel settore del diritto generale: gli aiuti finanziari dello Stato avevano ridotto il numero di fallimenti e, quindi, le entrate registrate nel 2020.

Il grafico più avanti mostra i risultati dei singoli Cantoni nel 2021 per il totale dei settori di compiti selezionati. In nessun Cantone le entrate da tasse o emolumenti superano i relativi costi, e la media degli indici cantonali ammonta al 78 per cento circa. Tuttavia, fra i Cantoni si riscontrano differenze importanti. I Cantoni con valori bassi, quali Ginevra e Uri, finanziano gran parte delle uscite nei settori considerati mediante entrate a destinazione non vincolata (prevalentemente imposte) anziché con tasse o emolumenti (ad es. gestione dei rifiuti nel Cantone di Ginevra), oppure hanno esternalizzato determinate prestazioni di servizi ad aziende pubbliche che non fanno parte del settore statale (ad es. gestione dei rifiuti nel Cantone di Uri). Per contro, i Cantoni con i valori più elevati (ad es. Soletta, Friburgo e Lucerna) coprono quasi tutti i costi nei settori in questione tramite entrate da tasse o emolumenti.

Finanziamento di servizi pubblici mediante tasse o emolumenti nei Cantoni e nei Comuni nel 2021

L’Amministrazione federale delle finanze (AFF) pubblica ogni anno l’indicatore del finanziamento mediante emolumenti nei Cantoni e nei Comuni in adempimento della mozione Steiner (06.3811) «Onere a titolo di emolumenti. Trasparenza». L’indicatore non necessita di ulteriori rilevamenti perché è calcolato considerando i dati della statistica finanziaria svizzera, la quale, a sua volta, poggia sulla contabilità finanziaria dei Cantoni e dei Comuni. Esso si basa sul principio della copertura dei costi e mette a confronto le entrate da tasse o emolumenti registrate in un determinato settore di compiti con le relative uscite. In tal modo è possibile identificare in ogni Cantone i settori in cui tali entrate sono superiori o inferiori ai costi indicati, nonostante le differenze nella prassi di contabilizzazione di Cantoni e Comuni. Una divergenza tra entrate e costi può perlomeno essere interpretata come il primo indizio di un’eventuale sproporzione tra tasse o emolumenti e prestazione.

Ultima modifica 22.11.2023

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