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Perequazione finanziaria: forte aumento dei versamenti di compensazione 2025

L’Amministrazione federale delle finanze (AFF) ha calcolato i versamenti di compensazione dei Cantoni per il 2025. Globalmente, rispetto all’anno precedente crescono di 284 milioni di franchi a 6,2 miliardi (+4,8 %). Di questi, 4,2 miliardi di franchi sono imputabili alla Confederazione. Il forte aumento dei versamenti di compensazione è dovuto all’importante crescita della perequazione delle risorse, la cui dotazione deve essere innalzata soprattutto per via delle crescenti disparità. Il maggiore incremento dell’indice delle risorse riguarda i Cantoni di Zugo, Svitto e Basilea Città, mentre il calo più marcato concerne Neuchâtel, Zurigo e San Gallo. I calcoli vengono sottoposti ai Cantoni per parere.

Importi negativi = il Cantone riceve denaro
Importi positivi = il Cantone versa denaro

Esempio: Nel 2025 il Cantone Ticino riceve 301 franchi per abitante dalla perequazione finanziaria.
Il Cantone di Zugo nel 2025 versa 3321 franchi per abitante alla perequazione finanziaria.

Nel 2025 i versamenti di compensazione ammonteranno complessivamente a 6,2 miliardi di franchi, ovvero a circa 284 milioni in più rispetto al 2024. Di questi, 4,8 miliardi provengono dalla perequazione delle risorse e 0,9 miliardi dalla compensazione degli oneri. I versamenti per le misure temporanee raggiungeranno 0,4 miliardi.

Tabella: Versamenti di compensazione

Perequazione delle risorse: forte aumento dei versamenti di compensazione

L’elemento centrale della perequazione delle risorse è la garanzia di una dotazione minima pari all’86,5 per cento della media svizzera. Per il calcolo relativo al 2025 sono determinanti gli anni fiscali di calcolo 2019, 2020 e 2021. Rispetto all’anno precedente, i versamenti di compensazione ai Cantoni finanziariamente deboli crescono di 331 milioni a 4,8 miliardi di franchi complessivi (+7,3 %). Il 60 per cento di questo importo è finanziato dalla Confederazione e il 40 per cento dai Cantoni finanziariamente forti. L’aumento è dovuto per due terzi alle crescenti entrate fiscali (113 mio.) e per un terzo all’incremento delle disparità (218 mio.).

Rispetto al 2024, l’indice delle risorse per il 2025 aumenta in 15 Cantoni e diminuisce in 10. I Cantoni di Zugo (+13,2 punti), Svitto (+7,2 punti) e Basilea Città (+4,7 punti) registrano gli incrementi più significativi, mentre Neuchâtel (-3,3 punti), Zurigo (-2,2 punti) e San Gallo (‑2,0 punti) il calo più marcato. Tutti i Cantoni con un indice delle risorse inferiore a 70 punti raggiungeranno dopo la perequazione delle risorse la dotazione minima garantita dell’86,5 per cento. Ciò concerne, nel 2025, i Cantoni di Giura e Vallese.

Leggero aumento della compensazione degli oneri

Nel 2025 il contributo della Confederazione alla compensazione degli oneri ammonterà complessivamente a 911 milioni di franchi. La crescita di 11 milioni di franchi rispetto all’anno precedente è da ricondurre all’adeguamento dei contributi ordinari al rincaro (+1,4 %).

Tre misure temporanee

Con il passaggio al nuovo sistema di perequazione finanziaria, nel 2008 è stata introdotta la compensazione dei casi di rigore. Dal 2016 l’importo versato da Confederazione e Cantoni per la compensazione dei casi di rigore viene ridotto ogni anno del 5 per cento rispetto all’importo iniziale. Pertanto, nel 2025 la compensazione dei casi di rigore diminuirà di 17 milioni di franchi, per attestarsi a 175 milioni di franchi.

Per attenuare le ripercussioni finanziarie della riforma della perequazione finanziaria 2020, negli anni 2021–2025 si applicherà lo strumento delle misure di attenuazione limitate nel tempo. I relativi importi sono sanciti nella legge e finanziati dalla Confederazione. Nell’anno di riferimento 2025 saranno effettuati versamenti dell’ordine di 80 milioni di franchi a 16 Cantoni finanziariamente deboli, ovvero 40 milioni in meno rispetto all’anno precedente.

Negli anni 2024–2030 la Confederazione verserà contributi complementari pari a 180 milioni all’anno volti a ridurre gli effetti dell’adeguamento della perequazione delle risorse nel quadro della Riforma fiscale e finanziamento dell’AVS (RFFA). Nel 2025 sono previsti contributi per i Cantoni Vallese, Friburgo, Soletta, e Grigioni.

Indagine conoscitiva presso i Cantoni

Il rapporto è sottoposto ai Cantoni per parere. La Conferenza dei direttori cantonali delle finanze (CDCF) si pronuncerà su questi calcoli nell’ambito dell’assemblea plenaria del 27 settembre 2024 e presenterà un rapporto al Dipartimento federale delle finanze. A seguito dell’indagine conoscitiva queste cifre potrebbero cambiare. Successivamente il Consiglio federale adeguerà l’ordinanza concernente la perequazione finanziaria e la compensazione degli oneri e la porrà in vigore con effetto dal 1° gennaio 2025.

Esempio: Nel 2025 il Cantone di Ginevra disponeva di un indice delle risorse di 143,9. La media di tutti i Cantoni è 100, dunque il Cantone di Ginevra è considerato come un Cantone finanziariamente forte.


I fondi perequativi

La perequazione delle risorse si prefigge di mettere a disposizione dei Cantoni le cui risorse sono inferiori alla media (Cantoni finanziariamente deboli) un minimo di risorse liberamente disponibili. La dotazione minima è disciplinata a livello di legge e ammonta all’86,5 per cento della media svizzera. La perequazione delle risorse è finanziata dalla Confederazione (perequazione verticale delle risorse) e dai Cantoni finanziariamente forti (perequazione orizzontale delle risorse). La forza finanziaria riflette la capacità economica che un Cantone può sfruttare fiscalmente.

Secondo le due compensazioni degli oneri, i Cantoni che, a causa della loro struttura demografica o della loro funzione centrale, sono gravati oltre misura vengono indennizzati dalla perequazione dell’aggravio sociodemografico. I Cantoni che, a causa della loro altitudine, della declività del terreno o di una particolare struttura degli insediamenti, devono sopportare oneri eccessivi vengono sgravati attraverso la perequazione dell’aggravio geotopografico. Entrambe le perequazioni sono interamente finanziate dalla Confederazione.

La compensazione dei casi di rigore garantisce che nessun Cantone finanziariamente debole sia svantaggiato a livello finanziario a seguito del passaggio, nel 2008, al nuovo sistema di perequazione finanziaria. Questa compensazione sarà applicata al massimo fino al 2034 e dal 2016 viene ridotta annualmente del 5 per cento rispetto all’importo iniziale. Un Cantone perde il diritto alla compensazione dei casi di rigore quando diventa finanziariamente forte. La dotazione della compensazione diminuisce in misura corrispondente. La compensazione dei casi di rigore è finanziata in ragione di 2/3 dalla Confederazione e di 1/3 dai Cantoni.

Grazie alle misure di attenuazione, nel periodo 2021–2025 sarà possibile mitigare le ripercussioni finanziarie della riforma della perequazione finanziaria 2020. I relativi importi sono sanciti nella legge e vengono distribuiti ai Cantoni finanziariamente più deboli in misura proporzionale al loro numero di abitanti. Un Cantone perde in via permanente il diritto alla ripartizione se il suo potenziale di risorse sale sopra la media svizzera. Le misure di attenuazione sono interamente finanziate dalla Confederazione.

I contributi complementari sono intesi a ridurre gli effetti negativi dell’adeguamento della perequazione delle risorse nel quadro della RFFA. A tal fine, per gli anni 2024–2030 la Confederazione mette a disposizione un importo annuo pari a 180 milioni di franchi. L’importo è versato ai Cantoni finanziariamente più deboli e si basa sulle risorse proprie determinanti di ogni Cantone nel 2023.

Brochure

Ultima modifica 06.06.2024

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