Raccolta di fondi

La Confederazione si procura i fondi sui mercati finanziari principalmente con i seguenti strumenti:

1 Prestiti della Confederazione

I prestiti sono lo strumento più importante della Confederazione per la raccolta di risorse sui mercati, con le quali finanzia il suo fabbisogno di capitale a lungo termine. Dal 1980 l'emissione di obbligazioni della Confederazione avviene tramite un'asta competitiva (aste dal prezzo unitario con offerte sigillate). La Banca nazionale svizzera (BNS) si occupa dell'attuazione dell'asta competitiva; essa svolge le aste secondo regole predefinite sulla piattaforma elettronica SIX Repo AG. Le emissioni vengono in seguito regolate in modo completamente automatico secondo il principio della consegna contro pagamento. Possono fare offerte banche e commercianti di valori mobiliari che hanno un conto presso la BNS e sono sottoposti alla vigilanza della FINMA o di una vigilanza estera equiparabile. Sottoscrittori pubblici possono partecipare a un'asta tramite la loro banca. Prima dell'asta la Confederazione pubblica il tasso di interesse e la durata; l'importo dell'emissione e il prezzo di vendita - e quindi la rendita dell'emissione - vengono determinati in base alle offerte pervenute e al suo fabbisogno di fondi. La Confederazione tiene conto degli interessi dei piccoli investitori con un taglio minimo di 1 000 franchi. La Confederazione accetta offerte senza indicazione di prezzo per importi illimitati e ne tiene conto al prezzo di emissione fissato in modo unitario. Se le aste superano chiaramente il suo fabbisogno di finanziamento, si riserva tuttavia di ridurre l'assegnazione. L’offerta sarà considerata in ogni caso al prezzo unitario di emissione. I prestiti della Confederazione sono quotati alla SIX SwissExchange (SWX). I prestiti sono emessi in forma non cartolarizzata come diritti valori ai sensi dell’articolo 973c del Codice delle obbligazioni (CO) e custoditi presso la SIX SIS SA. La BNS detiene i prestiti della Confederazione tra i titoli pensionabili e li accetta quale copertura per le sue operazioni repo.

Allo scopo di creare più trasparenza possibile, la Confederazione pubblica alla fine dell’anno un calendario delle emissioni, in cui annuncia il probabile fabbisogno di finanziamento per l’anno successivo e le date delle aste (solitamente una al mese). Se il fabbisogno di finanziamento è inferiore al previsto l’asta può anche essere soppressa.

Per aumentare la liquidità sul mercato secondario – e quindi l’attrattiva – dei prestiti della Confederazione, la Confederazione aggiunge a prestiti in sospeso nuove emissioni con condizioni identiche. Essa vuole inoltre mettere a disposizione del mercato svizzero prestiti liquidi nei segmenti di durata più importanti. Con queste misure e grazie al volume relativamente alto, la Confederazione crea una base ottimale per il segmento delle obbligazioni più importante sul mercato svizzero dei capitali. I prestiti della Confederazione sono il vero cardine del commercio professionale con le obbligazioni in Svizzera e fungono da parametri di riferimento (benchmark). Su questi si basano segmenti importanti del commercio dei derivati, in particolare i futures fruttiferi (CONF-Futures).

Nel quadro delle sue aste, la Confederazione si riserva una parte delle emissioni come titoli propri. In questo modo può realizzare eventuali collocamenti successivi, effettuati a condizioni di mercato, al di fuori delle aste e presso i principali partecipanti al mercato. Questo portafoglio di titoli propri inoltre offre altre possibilità di impiego. Da un lato, la Confederazione può depositarli sul mercato delle operazioni pronti contro termine come garanzie per la raccolta di fondi, mettendo così a disposizione uno strumento aggiuntivo per gestire il fabbisogno di liquidità a breve termine. Dall’altro, mediante le operazioni pronti contro termine, la Confederazione concede ai partecipanti del mercato pronti contro termine svizzero l'accesso ai prestiti federali dal suo portafoglio di titoli propri, rafforzando in questo modo la liquidità nelle negoziazioni dei prestiti federali.

Attualmente la Confederazione ha prestiti in sospeso unicamente sul mercato del franco svizzero. Secondo la legge sulla Banca nazionale, l’istituto di emissione non può concedere crediti alla Confederazione.

Tale divieto precisa che la banca centrale non può neppure acquistare prestiti della Confederazione da emissioni (art. 11 cpv. 2 LBN). Essa è però libera di comprarli sul mercato secondario.

2 Crediti contabili del mercato monetario

I crediti contabili del mercato monetario (CCMM) non sono titoli, bensì crediti negoziabili iscritti in un registro principale presso la SIX SIS AG su mandato della Confederazione. Sono lo strumento più importante per la raccolta di fondi a medio termine. I crediti contabili vengono emessi settimanalmente dalla Tesoreria federale – solitamente il martedì con valuta giovedì e secondo un calendario delle emissioni pubblicato alla fine dell’anno per l’anno successivo. Quale incaricata della Confederazione, la BNS effettua l’emissione tramite un’asta (aste dal prezzo unitario con offerte sigillate ) sulla piattaforma elettronica SIX Repo AG. Accetta soltanto le offerte di sottoscrittori che hanno un conto presso la BNS. In base a queste offerte la Tesoreria fissa un importo di emissione e una riduzione del prezzo (sconto) al quale verranno emessi i crediti. Successivamente le assegnazioni vengono subito sbrigate tramite la piattaforma elettronica, in modo praticamente del tutto automatico. Alla scadenza la Confederazione restituisce i crediti al valore nominale (se del caso dietro deduzione dell'imposta preventiva allo sconto).

La Confederazione offre crediti contabili a turno della durata di tre, sei o dodici mesi. Il taglio minimo ammonta a 50 000 franchi. La Confederazione accetta offerte senza indicazione di prezzo per importi illimitati e ne tiene conto al prezzo di emissione fissato in modo unitario. Se le aste superano chiaramente il suo fabbisogno di finanziamento, si riserva tuttavia di ridurre l'assegnazione. I crediti contabili sono stati emessi per la prima volta nel 1979. Essi sono, come i prestiti della Confederazione, uno strumento che la BNS accetta quale deposito per le sue operazioni repo.

3 Crediti a breve termine

La Tesoreria federale può non solo investire fondi sul mercato monetario, ma anche contrarre crediti. Una carenza di liquidità a breve termine della Confederazione può essere coperta attraverso il ricorso al mercato monetario garantito, cioè al mercato svizzero dei pronti contro termine. Le operazioni pronti contro termine (repo, «repurchase agreement») sono transazioni finanziarie in cui le garanzie (ad es. prestiti) vengono scambiate con crediti per un periodo determinato. In linea di principio, simili operazioni prevedono due transazioni: un’operazione di cassa e un’operazione a termine. In una prima fase, il beneficiario vende le garanzie al finanziatore (operazione di cassa). Parallelamente le parti concordano il riacquisto delle garanzie in una data futura (operazione a termine). Nel quadro di una transazione pronti contro termine ordinaria, dopo la conclusione dell’operazione il finanziatore riceve l’importo prestato più un interesse pronti contro termine. La Tesoreria federale partecipa al mercato pronti contro termine dall’inizio del 2019.

Ultima modifica 27.03.2025

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