La Confederazione non finanzia le sue uscite unicamente per mezzo di imposte e tributi. Quando le entrate per coprire le uscite non bastano o quando grandi progetti perdurano nel tempo (ad es. per l’infrastruttura), essa raccoglie fondi anche sul mercato monetario e finanziario. Poiché durante l’anno l’andamento delle entrate (fiscali) è diverso da quello della uscite, la Confederazione conserva una determinata liquidità ed effettua investimenti di Tesoreria. Essa paga i beni e le prestazioni di servizi acquisiti all’estero con divise, che gestisce centralmente.
Quale importante debitore netto, la Confederazione gestisce parte degli attivi e dei debiti sul mercato monetario e dei capitali. L’obiettivo è contenere per quanto possibile l’onere degli interessi e assicurarne la prevedibilità a lungo termine.
Occorre distinguere tra gestione degli investimenti della Tesoreria e gestione delle partecipazioni, che la Confederazione detiene sulla base di normative specifiche per l’adempimento dei suoi compiti.