Previsioni per le finanze pubbliche: sfide strutturali per Confederazione e assicurazioni sociali
Berna, 21.10.2025 — Le nuove previsioni dell’Amministrazione federale delle finanze (AFF) fino al 2029 mostrano un quadro differenziato delle finanze pubbliche in Svizzera. La situazione finanziaria della Confederazione rimane tesa e dipende essenzialmente dall’attuazione del pacchetto di sgravio 27 previsto. Ci si attende che nel complesso i Cantoni continueranno a generare eccedenze grazie a entrate stabili, mentre i Comuni registreranno lievi deficit strutturali. La situazione delle assicurazioni sociali rimane altamente incerta, in particolare in relazione al finanziamento della 13esima rendita AVS, il cui controfinanziamento è previsto a partire dal 2027 ma non è ancora stato deciso.
La Statistica finanziaria dell’AFF pubblica previsioni semestrali relative alla situazione finanziaria dell’insieme delle amministrazioni pubbliche (Confederazione*, Cantoni, Comuni e assicurazioni sociali). Quelle attuali riguardano gli anni fino al 2029
*Il settore parziale Confederazione comprende la casa madre, i conti speciali e le unità amministrative decentralizzate.
Esercizio 2024: eccedenza per l’insieme delle amministrazioni pubbliche nonostante la mancata distribuzione dell’utile della BNS
In particolare a seguito di una crescita moderata del PIL nel 2024, il saldo finanziario complessivo degli enti pubblici (escluse le assicurazioni sociali) dovrebbe essere praticamente in pareggio con un leggero deficit di 64 milioni di franchi. Dopo quattro anni di deficit di finanziamento, nel 2024 il settore parziale Confederazione è tornato a presentare un risultato dei finanziamenti positivo di 154 milioni di franchi, mentre nel 2023 registrava ancora un disavanzo di 913 milioni. Nel 2024 i settori parziali Cantoni e i Comuni dovrebbero presentare deficit moderati per un totale di 122 e 96 milioni di franchi. Per l’insieme delle amministrazioni pubbliche si prevede un’eccedenza di 5,1 miliardi di franchi grazie alle assicurazioni sociali, che registrano un saldo positivo di 5,2 miliardi nonostante l’aumento della disoccupazione e il deterioramento del saldo dell’assicurazione contro la disoccupazione (AD). Il risultato positivo delle assicurazioni sociali si spiega, tra l’altro, con una crescita moderata dell’occupazione che sostiene le entrate. Inoltre, è dovuto al fatto che il saldo dell’AVS beneficia dell’entrata in vigore delle misure decise nel quadro della riforma AVS 21, tra cui un aumento dell’IVA. A fine 2024, il debito netto dell’insieme delle amministrazioni pubbliche ammonta a 107,6 miliardi di franchi, con un calo di 8,7 miliardi rispetto all’anno precedente..
Previsioni per il 2025: eccedenze in calo
Nel 2025, con circa 4,3 miliardi, l’eccedenza dell’insieme delle amministrazioni pubbliche dovrebbe diminuire di circa 790 milioni rispetto al 2024. Poiché nel 2025 è attesa una crescita economica nettamente inferiore a quella del 2024, anche la crescita delle entrate della Confederazione, stimata al 2,7 per cento, dovrebbe risultare inferiore a quella dell’anno precedente (5,4 %). Inoltre, la crescita economica più debole e la conseguente minore dinamicità del mercato del lavoro determineranno una diminuzione dell’eccedenza di finanziamento delle assicurazioni sociali.
A causa della minore crescita delle entrate e del contemporaneo incremento della crescita delle uscite, nel 2025 il saldo finanziario della Confederazione dovrebbe essere negativo (fr. -0,9 mia.), mentre per i Cantoni è prevista un’eccedenza di finanziamento per un totale di 2,3 miliardi di franchi. Il risultato della Confederazione e dei Cantoni è sostenuto anche dalla distribuzione degli utili della BNS (fr. 3 mia.). Per i Comuni è atteso un saldo finanziario negativo complessivo di circa 400 milioni di franchi. Il debito netto dell’insieme delle amministrazioni pubbliche dovrebbe continuare a diminuire, attestandosi a 104,3 miliardi di franchi.
Previsioni per il 2026: all’insegna della 13esima rendita AVS e di una crescita economica più contenuta
Nel 2026, per l’insieme delle amministrazioni pubbliche è atteso un calo significativo dell’eccedenza da 3,8 miliardi a 460 milioni di franchi. Il debito netto dovrebbe stabilizzarsi e ammontare a 103,7 miliardi di franchi alla fine del 2026. Tali previsioni si basano sull’ipotesi che la BNS distribuisca nuovamente 3 miliardi di franchi alla Confederazione e ai Cantoni. Tuttavia, considerata l’attuale volatilità del mercato, queste distribuzioni sono caratterizzate da un notevole livello di incertezza. La crescita economica prevista, inferiore rispetto al 2025, dovrebbe avere un impatto negativo sui risultati finanziari complessivi degli enti pubblici. Per la Confederazione si prevede un deficit pari a 850 milioni di franchi, mentre i Cantoni dovrebbero registrare un’eccedenza di 1,5 miliardi nonostante il rallentamento della crescita delle entrate fiscali. Per i Comuni è atteso un deficit di 470 milioni di franchi.
Per le assicurazioni sociali si stima un netto calo del risultato dei finanziamenti rispetto all’anno precedente, da 3,1 miliardi di franchi a circa 240 milioni. Il motivo principale risiede nelle maggiori uscite per la 13esima rendita AVS, il cui controfinanziamento è previsto solo a partire dal 2027, nonché nella crescita economica più debole, che a causa della situazione molto tesa sul mercato del lavoro determina un risultato atteso inferiore per quanto riguarda l’AD.
Previsioni per gli anni 2027–2029: lo sviluppo dipende dal pacchetto di sgravio 27
Per l’insieme delle amministrazioni pubbliche sono previste eccedenze di 2,9 miliardi nel 2027, 3,9 miliardi nel 2028 e 1,6 miliardi nel 2029. Il debito netto dovrebbe diminuire e attestarsi a 95,5 miliardi di franchi entro la fine del 2029, scendendo così per la prima volta dal 1995 sotto la soglia dei 100 miliardi. Ciò è riconducibile alla crescita più rapida dei beni patrimoniali rispetto al debito lordo. Tali previsioni si basano sull’ipotesi che la BNS distribuisca annualmente 3 miliardi di franchi alla Confederazione e ai Cantoni. Vengono inoltre presi in considerazione gli sgravi previsti dal pacchetto di sgravio 27 a livello di Confederazione, per un importo pari a 2,4 (2027), 3,0 (2028) e 3,1 miliardi di franchi (2029).
Per la Confederazione, con la completa attuazione del pacchetto di sgravio 27 è atteso un risultato dei finanziamenti equilibrato nel 2027 e nel 2028, seguito da un deficit più elevato pari a 1,2 miliardi nel 2029. Poiché le misure di sgravio non sono ancora state decise, il risultato dei finanziamenti della Confederazione per il 2027 e il 2028 continua a essere caratterizzato da una forte incertezza. Il deficit di 1,2 miliardi di franchi previsto per il 2029 indica la necessità di intervenire ulteriormente per stabilizzare le finanze federali.
Per i Cantoni si prevede una graduale riduzione dell’eccedenza a 440 milioni di franchi entro la fine del 2029, tenendo conto della diminuzione dei trasferimenti da parte della Confederazione ai Cantoni nel quadro del pacchetto di sgravio 27. Il risultato dei finanziamenti dei Comuni dovrebbe continuare a presentare un deficit strutturale, attestandosi a circa -560 milioni di franchi entro il 2029.
Sulla base dell’ipotesi di una ripresa del mercato del lavoro, anche il risultato dei finanziamenti delle assicurazioni sociali dovrebbe tornare a migliorare. Sono attese eccedenze di 2,4 miliardi (2027), 3,7 miliardi (2028) e 3,0 miliardi (2029). La previsione include inoltre l’ipotesi di un aumento dell’IVA di 0,7 punti percentuali per finanziare la 13esima rendita AVS, stando alle attuali decisioni del Parlamento. Tale ipotesi è tuttavia caratterizzata da incertezza, in quanto la discussione del progetto in Parlamento non è ancora conclusa e l’aumento dell’IVA va necessariamente sottoposto a votazione popolare.
Lo scenario alternativo evidenzia alcuni rischi
Per valutare i rischi è stato elaborato anche uno scenario alternativo per l’insieme delle amministrazioni pubbliche. Questo scenario considera l’ipotesi in cui non vengano più effettuate distribuzioni dell’utile della BNS dal 2026, il pacchetto di sgravio non venga introdotto dal 2027 e l’aumento dell’IVA per finanziare la 13esima rendita AVS non venga attuato dal 2027. Di conseguenza, il risultato dei finanziamenti per l’insieme delle amministrazioni pubbliche peggiorerebbe rispetto allo scenario di base nel 2029 (fr. 1,6 mia.), attestandosi a -5,9 miliardi di franchi. Lo scenario alternativo non tiene conto né del possibile impatto di una modifica dei dazi globali né dei possibili effetti positivi di ulteriori impulsi fiscali in Europa. Inoltre, è a scopo puramente illustrativo, in quanto le finanze federali sarebbero tenute a rispettare le direttive del freno all’indebitamento anche in caso di respingimento del pacchetto di sgravio.
Risultato dei finanziamenti per l’insieme delle amministrazioni pubbliche (compreso lo scenario alternativo) e per settore parziale: 2015–2029, modello SF

Previsioni e fattori incerti
Le previsioni si basano sulle recenti decisioni e proposte di Confederazione, Cantoni e Comuni concernenti i preventivi, la valutazione della situazione e i piani finanziari come pure le previsioni più recenti in merito allo sviluppo economico e alla distribuzione dell’utile della BNS. Inoltre, sono stati presi in considerazione i valori empirici sui residui di credito sul fronte delle uscite. Le previsioni dipendono da diversi fattori incerti, tra cui il pacchetto di sgravio 27, le distribuzioni dell’utile della BNS, il finanziamento della 13esima rendita AVS e l’entità dei residui di credito. Inoltre, l’evoluzione della politica commerciale internazionale contribuisce all’alto grado di incertezza. La politica fiscale internazionale in Europa (programmi di difesa e infrastrutturali) e negli Stati Uniti (shutdown, riduzione delle imposte) presenta rischi sia positivi che negativi.
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