Pubblicato il 30 giugno 2025
FAQ Statistica finanziaria
Qui si trovano le risposte alle domande frequenti relative alla rilevazione, alla disponibilità e alla comparabilità dei dati finanziari in Svizzera. Le FAQ trattano tematiche quali l’aggiornamento dei dati, le analisi speciali e la struttura delle finanze pubbliche.

Domande frequenti
Il compito principale della sezione Statistica finanziaria è quello di stabilire una base comune per confrontare tra loro i dati finanziari delle diverse amministrazioni pubbliche. Inoltre, esegue specifiche valutazioni e analisi riguardanti le finanze pubbliche della Svizzera.
La sezione Statistica finanziaria pubblica dati statistici sulla situazione inerente ai ricavi, alle finanze e al patrimonio delle amministrazioni pubbliche, comprese le assicurazioni sociali, nonché sulla struttura delle uscite e delle entrate di tali organismi secondo settori di compiti. I dati vengono aggiornati due volte all’anno e sono disponibili sul sito dell’Amministrazione federale delle finanze (AFF).
L’AFF pubblica inoltre analisi speciali sui seguenti temi: aliquota fiscale, indicatore del finanziamento mediante tasse o emolumenti nei Cantoni e nei Comuni, indice di sfruttamento fiscale e ripercussioni economiche delle attività della Confederazione nei Cantoni.
Per informazioni sulla data di pubblicazione dei comunicati stampa e dei rapporti periodici si veda il calendario delle pubblicazioni.
I dati della sezione Statistica finanziaria vengono riportati, talvolta elaborati o incrociati con altri dati, anche in pubblicazioni di altri servizi statistici e organizzazioni internazionali (FMI, OCSE, Eurostat ecc.).
I dati di statistica finanziaria si basano sui consuntivi, sui preventivi e sulle pianificazioni finanziarie della Confederazione (compresi i conti speciali), dei Cantoni (compresi i concordati), dei Comuni (compresi i consorzi intercomunali) e delle assicurazioni sociali pubbliche (AVS, AI, IPG, AD, assegni familiari nell’agricoltura, assicurazione maternità Ginevra). Ad eccezione dei Comuni, si tratta di rilevazioni totali: vengono infatti presi in considerazione tutti i conti e le statistiche non si basano su stime o proiezioni.
Una parte dei dati dei Comuni viene raccolta utilizzando il metodo della rilevazione totale, un’altra parte invece viene stimata sulla base di un campione. La rilevazione totale è utilizzata per tutte le città e i capoluoghi cantonali, tutti i Comuni dell’Unione delle città svizzere e tutti i Comuni in Cantoni con meno di 30 Comuni. Per i Cantoni nei quali non vengono rilevati i dati di tutti i Comuni, i dati vengono stimati su base campionaria in riferimento a un aggregato di Comuni.
L’AFF ha come obiettivo quello di impiegare il metodo della rilevazione totale per tutti i Comuni: il prossimo passo sarà rilevare i dati dei Comuni con più di 5000 abitanti.
In ragione della struttura federalistica della Svizzera, la ripartizione dei compiti tra un Cantone e i suoi Comuni si differenzia da Cantone a Cantone. Tale ripartizione riguarda ad esempio diversi settori di compiti quali l’educazione, la sanità, la sicurezza sociale e l’ordine pubblico. Spesso inoltre, specialmente nel caso dei Comuni più piccoli, i compiti pubblici sono responsabilità di consorzi intercomunali.
A causa di questa ripartizione dei compiti, comparare direttamente tra di loro i dati dei Comuni di diversi Cantoni o i dati dei Cantoni è possibile solo in maniera limitata. In questi casi, L’AFF consiglia di raffrontare i dati riportati in «i Cantoni e i loro Comuni».
La sezione Statistica finanziaria dell’AFF si basa sui seguenti tre modelli contabili nella preparazione dei dati:
- Il modello SF: è usato per rendere i dati delle amministrazioni pubbliche comparabili a livello nazionale. Questo modello si basa sul «Nuovo modello di presentazione dei conti armonizzato dei Cantoni e dei Comuni» (MPCA1 e MPCA2) e sul «Nuovo modello contabile della Confederazione» (NMC). Vengono presentati il conto economico, il conto di finanziamento e il bilancio. Il modello viene utilizzato per il settore delle amministrazioni pubbliche, per i suoi settori parziali (Confederazione, Cantoni, Comuni e assicurazioni sociali) e per le unità amministrative pubbliche.
- Il modello GFS: garantisce la comparabilità a livello internazionale dei dati delle amministrazioni pubbliche. È elaborato secondo le direttive internazionali di statistica finanziaria del Fondo monetario internazionale in materia (GFSM2014). Vengono presentati il conto economico, il conto immobilizzazioni e il conto patrimoniale. Il modello viene utilizzato per il settore delle amministrazioni pubbliche e per i suoi settori parziali (Confederazione, Cantoni, Comuni e assicurazioni sociali pubbliche).
- Il modello SEC: grazie a questo modello, i dati economici relativi al settore delle amministrazioni pubbliche e ai suoi settori parziali vengono resi comparabili a livello internazionale, conformemente ai requisiti di Eurostat (ufficio statistico dell’Unione europea) sulla preparazione dei conti economici nazionali della Svizzera. Il modello, che si basa sul sistema europeo dei conti nazionali e regionali (SEC 2010), è derivato dal modello GFS per mezzo di una conversione e presenta delle differenze in termini di consolidamento. Mentre nel modello SEC si fa uso di un consolidamento parziale, negli altri due modelli viene effettuato invece un consolidamento integrale. I dati vengono pubblicati dall’Ufficio federale di statistica (UST) nel quadro dei conti nazionali (sito disponibile solo in lingua tedesca o francese).
Informazioni dettagliate relative ai modelli di statistica finanziaria sono disponibili sul sito Internet dell’AFF.
La sezione Statistica finanziaria presenta i dati finanziari di diverse amministrazioni pubbliche in modo da poterli confrontare tra loro nel modello SF. Nonostante i dati trasmessi da Cantoni e Comuni seguano le raccomandazioni MPCA1 o MPCA2, restano tuttavia solo limitatamente comparabili e si rende dunque necessario effettuare determinate conversioni e adeguamenti statistici.
Per poter procedere al consolidamento dei dati delle amministrazioni pubbliche, la sezione Statistica finanziaria deve elaborarli ulteriormente. Ad esempio, i riversamenti nelle amministrazioni vengono compensati e i computi interni ad un’amministrazione vengono attribuiti ai relativi servizi. La conversione dei dati e le correzioni statistiche fanno sì che vi siano delle differenze tra i consuntivi delle amministrazioni pubbliche e la statistica finanziaria.
Spiegazioni dettagliate sul modello MPCA2 (ad es. le definizioni delle singole voci) sono disponibili sul sito Internet della Commissione svizzera per la presentazione della contabilità pubblica (SRS).
Di seguito sono disponibili informazioni concernenti il piano contabile generale e la classificazione funzionale.
L’aliquota fiscale rappresenta le entrate fiscali e i contributi effettivi alle assicurazioni sociali in rapporto al prodotto interno lordo (PIL) nominale. Comprende il totale delle imposte e dei contributi di Confederazione, Cantoni e Comuni nonché i contributi versati alle assicurazioni sociali (tra cui AVS, AI, IPG e AD). Nonostante siano obbligatori, i contributi alle casse malati, alle assicurazioni contro gli infortuni e alle casse pensioni non vengono considerati, poiché, conformemente ai principi del Sistema europeo dei conti nazionali e regionali (SEC), in Svizzera dette istituzioni sono considerate quali imprese pubbliche o private e non rientrano pertanto nel settore delle amministrazioni pubbliche. Per determinare l’aliquota fiscale, l’Amministrazione federale delle finanze (AFF) si fonda sui dati della statistica finanziaria, calcolati in base alle direttive internazionali. I dati corrispondono alle entrate fiscali pubblicate dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economici (OCSE). In questo modo viene garantita la comparabilità con le aliquote fiscali degli altri Paesi membri dell’OCSE. L’aliquota fiscale corrisponde alla parte del PIL che il settore pubblico riscuote attraverso imposte e oneri sociali per l’adempimento di compiti statali. Un raffronto internazionale dell’aliquota fiscale e di altri indicatori importanti è disponibile sul sito dell’AFF.
Se alle entrate fiscali si aggiungono anche i contributi obbligatori alle casse malati, alle assicurazioni contro gli infortuni e alle casse pensioni, non si tratta più dell’aliquota fiscale, ma si ottiene un indicatore dei prelievi obbligatori. L’OCSE fornisce anche un raffronto internazionale al riguardo, tuttavia non in relazione al PIL, ma in base alla quota del costo complessivo del lavoro impiegato per pagare i prelievi obbligatori:
https://www.oecd.org/tax/tax-policy/tax-database/non-tax-compulsory-payments.pdfQuota di capitale di terzi: in base al Fondo monetario internazionale (FMI), la quota di capitale di terzi corrisponde al rapporto tra il debito lordo secondo la definizione del FMI e il prodotto interno lordo (PIL) nominale. Il debito lordo comprende la somma di tutti gli impegni, da cui vengono tuttavia dedotti le azioni e altri diritti di partecipazione nonché i derivati finanziari e le stock option conferite ai dipendenti. Gli impegni negoziabili vengono iscritti a bilancio al valore di mercato.
Tasso d’indebitamento netto: il tasso d’indebitamento netto misura il debito netto in rapporto al PIL. Il debito netto secondo il FMI corrisponde al debito lordo dedotti i valori patrimoniali finanziari che comprovano l’esistenza di un debito. I valori patrimoniali finanziari includono l’oro monetario e i diritti speciali di prelievo, il denaro contante e i depositi, i titoli di debito, i crediti, le assicurazioni, le rendite di vecchiaia, le garanzie standard e altri conti attivi.
Tasso d’indebitamento secondo i criteri di Maastricht: il tasso d’indebitamento secondo i criteri di Maastricht è il rapporto tra il debito lordo secondo Maastricht e il PIL nominale. Il livello del debito impiegato per questo indicatore comprende i seguenti strumenti finanziari passivi del conto patrimoniale secondo il modello GFS: denaro contante e depositi, titoli di debito e crediti. In base ai criteri di Maastricht, questi strumenti vengono tuttavia valutati al valore nominale e non al valore di mercato.
Poiché il «debito» così come definito dal FMI comprende un concetto più ampio, risulta essere più alto rispetto a quello secondo la definizione di Maastricht. Il tasso d’indebitamento netto in base al FMI offre un quadro globale della situazione debitoria di un Paese e quantifica la sua capacità di rimborsare i debiti tenendo conto dei valori patrimoniali finanziari a disposizione.
Il tasso d’indebitamento secondo la definizione di Maastricht si riferisce in maniera specifica ai Paesi dell’eurozona. Questo concetto viene spesso utilizzato per verificare se un Paese adempie i requisiti per introdurre l’euro. Esso mira a garantire che i Paesi mantengano una disciplina di bilancio solida e non conseguano un indebitamento eccessivo.