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Pubblicato il 18 marzo 2025

Archivio – Previsioni per le finanze pubbliche: prospettive incerte per la Confederazione e le assicurazioni sociali

L’evoluzione finanziaria delle amministrazioni pubbliche varia a seconda del livello statale. Le nuove previsioni dell’Amministrazione federale delle finanze (AFF) fino al 2028 mostrano che la situazione finanziaria della Confederazione dipende notevolmente dal pacchetto di sgravio. Si prevede che i Cantoni continueranno a generare eccedenze, mentre i Comuni dovrebbero tornare a registrare deficit strutturali esigui a partire dal 2026. La situazione delle assicurazioni sociali rimane altamente incerta a causa della questione non risolta del finanziamento della 13esima rendita AVS.

La Statistica finanziaria dell’AFF pubblica previsioni semestrali relative alla situazione finanziaria delle amministrazioni pubbliche (Confederazione, Cantoni, Comuni e assicurazioni sociali). Le previsioni attuali riguardano gli anni fino al 2028.

Esercizio 2024: eccedenza per l’insieme delle amministrazioni pubbliche nonostante la mancata distribuzione dell’utile della BNS

Nel 2024 le eccedenze di finanziamento per Confederazione, Cantoni, Comuni e assicurazioni sociali dovrebbero ammontare a 7,0 miliardi, aumentando complessivamente di 3,2 miliardi rispetto all’anno precedente. Questa crescita è riconducibile soprattutto al forte incremento del gettito fiscale a tutti i livelli statali e all’eccedenza di 5,4 miliardi per le assicurazioni sociali. Tale risultato è stato raggiunto nonostante la mancata distribuzione dell’utile della BNS alla Confederazione e ai Cantoni. Nel 2024 il risultato delle finanze federali sarebbe stato di circa 1 miliardo inferiore, se l’apporto di capitale alle FFS non fosse stato differito all’anno successivo. Per i Comuni è attesa un’eccedenza di 220 milioni. Il debito netto dell’insieme delle amministrazioni pubbliche dovrebbe diminuire e attestarsi a 112,9 miliardi alla fine del 2024.

Previsioni per il 2025: la distribuzione dell’utile della BNS favorisce l’eccedenza di finanziamento

Nel 2025, con 5,9 miliardi, l’eccedenza dell’insieme delle amministrazioni pubbliche dovrebbe diminuire di circa un miliardo rispetto al 2024. Questo calo è dovuto principalmente a un notevole aumento delle uscite, nonostante la solida crescita delle entrate. L’eccedenza di finanziamento delle assicurazioni sociali dovrebbe scendere di 1,6 miliardi, attestandosi a 3,8 miliardi, anche a causa di una crescita economica più debole e, quindi, di un mercato del lavoro meno dinamico.

Nel 2025 la Confederazione dovrebbe raggiungere complessivamente un risultato dei finanziamenti equilibrato, mentre per i Cantoni è attesa un’eccedenza di 2,4 miliardi. La Confederazione e i Cantoni beneficiano della distribuzione dell’utile della BNS per un importo di rispettivamente 1 e 2 miliardi. Inoltre, per la Confederazione si prevedono maggiori entrate dall’imposta federale diretta. Una parte significativa di queste maggiori entrate deriva dagli utili eccezionalmente elevati delle imprese che operano nel settore energetico e nel commercio di materie prime del Cantone di Ginevra, che fino al 2028 genereranno entrate supplementari di diverse centinaia di milioni. Per i Comuni si prevede un bilancio in pareggio. Il debito netto dell’insieme delle amministrazioni pubbliche dovrebbe continuare a diminuire, attestandosi a 111,0 miliardi.

Previsioni per il 2026: influenzate dalla 13esima rendita AVS

Per l’insieme delle amministrazioni pubbliche è prevista un’eccedenza di 1,9 miliardi per il 2026. Alla fine del 2026 il debito netto dovrebbe ammontare a 110,8 miliardi. Tali previsioni si basano sull’ipotesi che la BNS distribuisca nuovamente 3 miliardi alla Confederazione e ai Cantoni. Per la Confederazione ne consegue un risultato dei finanziamenti lievemente negativo pari a 0,6 miliardi. Per i Cantoni, invece, è prevista un’eccedenza di 2 miliardi nonostante una crescita del gettito fiscale moderatamente ridotta. La dinamicità leggermente più debole del gettito fiscale potrebbe influire anche sul risultato dei finanziamenti dei Comuni, per i quali è atteso un deficit di 380 milioni.

Per le assicurazioni sociali si stima un risultato dei finanziamenti positivo, pari a 930 milioni. Il peggioramento del saldo rispetto all’anno precedente è dovuto principalmente alle maggiori uscite per la 13esima rendita AVS senza controfinanziamento. Le uscite supplementari dell’AVS legate alla 13esima rendita ammontano a 4,3 miliardi.

Previsioni per gli anni 2027–2028: lo sviluppo dipende dal pacchetto di sgravio 27

Per l’insieme delle amministrazioni pubbliche sono attese eccedenze di 3,3 miliardi (2027) e 3,7 miliardi (2028). Entro la fine del 2028 il debito netto potrebbe scendere a 107,7 miliardi. Come per il 2026, tali previsioni si basano sull’ipotesi che la BNS distribuisca annualmente 3 miliardi alla Confederazione e ai Cantoni.

La Confederazione potrà raggiungere risultati dei finanziamenti positivi di 0,8 miliardi (2027) e 1,3 miliardi (2028) solo se verranno attuati gli sgravi previsti, che ammontano a 2,7 miliardi per il 2027 e a 3,6 miliardi per il 2028. Poiché le misure di sgravio non sono ancora state decise, il risultato dei finanziamenti della Confederazione continua a essere caratterizzato da una forte incertezza. Le assicurazioni sociali dovrebbero generare eccedenze di 2,1 miliardi (2027) e 2,4 miliardi (2028) grazie a un mercato del lavoro stabile. Sono incluse le ipotesi di un aumento dell’IVA e di una riduzione della quota federale nelle assicurazioni sociali dal 20.2 % al 19.5 %. Tuttavia, queste ipotesi sono caratterizzate da incertezze, in quanto la proposta dev’essere ancora essere discussa in Parlamento e un aumento dell’IVA va necessariamente sottoposto a votazione popolare.

Per i Cantoni sono attesi risultati dei finanziamenti positivi pari a 0,9 miliardi (2027) e 0,6 miliardi (2028), nonostante le minori entrate. Tali previsioni tengono conto delle misure del pacchetto di sgravio 27, che hanno un impatto anche sui Cantoni. Per quanto riguarda i Comuni, ci si attende che entro il 2028 il risultato dei finanziamenti si riavvicini ai valori pre-pandemia. Si prevede un deficit di circa 0,6 miliardi.

Risultato dei finanziamenti per le amministrazioni pubbliche (incl. scenario alternativo) e per settore parziale: 2015–2028, modello SF

Risultato dei finanziamenti per le amministrazioni pubbliche (incl. scenario alternativo) e per settore parziale: 2015–2028, modello SF

Il grafico illustra il risultato dei finanziamenti per l’insieme delle amministrazioni pubbliche e per i singoli settori parziali. Lo scenario alternativo considera l’ipotesi in cui non vengano più effettuate distribuzioni dell’utile della BNS dal 2026, il pacchetto di sgravio non venga introdotto dal 2027, e che l’aumento dell’IVA per finanziare la 13esima rendita AVS non venga attuato dal 2027.

Previsioni e fattori incerti

Le previsioni si basano sulle recenti decisioni e proposte di Confederazione, Cantoni e Comuni concernenti i preventivi, la valutazione della situazione e i piani finanziari come pure le previsioni più recenti in merito allo sviluppo economico e alla distribuzione dell’utile della BNS. Inoltre, sono stati presi in considerazione i valori empirici sui residui di credito sul fronte delle uscite. Le previsioni dipendono da diversi fattori incerti, tra cui il pacchetto di sgravio 27, le distribuzioni dell’utile della BNS, il finanziamento della 13esima rendita AVS e l’entità dei residui di credito. Anche gli sviluppi geopolitici e l’aumento dei dazi a livello globale potrebbero costituire ulteriori fattori di rischio per le finanze pubbliche. Al contrario, l’impulso derivante dal programma infrastrutturale in Germania e dalle maggiori spese per la difesa nell’UE potrebbe avere effetti positivi per l’economia svizzera, e di conseguenza, sulle finanze pubbliche.

Il grafico mostra uno scenario alternativo per l’insieme delle amministrazioni pubbliche. Questo scenario considera l’ipotesi in cui non vengano più effettuate distribuzioni dell’utile della BNS dal 2026, il pacchetto di sgravio non venga introdotto dal 2027, e che l’aumento dell’IVA per finanziare la 13esima rendita AVS non venga attuato dal 2027Di conseguenza, il risultato dei finanziamenti per l’insieme delle amministrazioni pubbliche peggiorerebbe rispetto allo scenario di base (3,7 mia.), attestandosi a -3,8 miliardi. Lo scenario alternativo non considera né i possibili effetti negativi di un aumento delle tariffe globali né i possibili effetti positivi di ulteriori stimoli fiscali in Europa.