Passare al contenuto principale

Pubblicato il 14 agosto 2025

In primo piano – Prima proiezione per il 2025

La proiezione attuale è stata comunicata al Consiglio federale il 13 agosto 2025. Secondo la prima proiezione per l’anno in corso, la Confederazione si attende un deficit di finanziamento di 200 milioni, a fronte degli 800 milioni preventivati. Il miglioramento è principalmente dovuto entrate fiscali sensibilmente più cospicue.

Secondo le cifre disponibili a fine giugno, per il 2025 la Confederazione si attende un deficit di finanziamento di 200 milioni di franchi, a fronte degli 800 milioni preventivati.

Nel bilancio ordinario, in luogo del disavanzo stimato a 500 milioni di franchi si profila un’eccedenza di finanziamento pari a 700 milioni. Questo significativo miglioramento è principalmente dovuto a una correzione al rialzo delle entrate stimate (+1,4 mia.). Per contro, le uscite ordinarie dovrebbero superare l’importo iscritto a preventivo di 200 milioni di franchi. L’evoluzione positiva sul fronte delle entrate è già considerata negli indicatori del preventivo 2026 e del piano finanziario 2027–2029, approvati dal Consiglio federale il 25 giugno 2025, e non cambia il fatto che senza l’attuazione del pacchetto di sgravio 27, negli anni di pianificazione finanziaria occorrerebbe fare i conti con deficit miliardari.

Il bilancio straordinario presenta un deficit più importante del previsto, in primo luogo a causa dell’apporto unico di capitale per la stabilizzazione finanziaria delle Ferrovie federali svizzere (FFS; 850 mio.). Quest’ultimo era preventivato per il 2024, ma è stato effettuato soltanto dopo la scadenza del termine di referendum, nel 2025.

* Eventuali scostamenti nelle somme sono dovuti agli arrotondamenti. | P = preventivo, proiez. = proiezione

Bilancio ordinario: attese ingenti maggiori entrate fiscali

La stima delle entrate è stata corretta al rialzo di 1,4 miliardi di franchi. Ciò si spiega principalmente con il fatto l’imposta federale diretta dovrebbe fruttare maggiori entrate pari a 1,5 miliardi di franchi. Nel 2024 il gettito ha infatti superato le aspettative e la stima per il 2025 è stata corretta di conseguenza. L’evoluzione delle entrate nei primi mesi dell’anno in corso conferma questa tendenza. In ambito di imposta sull’utile, le entrate supplementari del Cantone di Ginevra relative ai periodi fiscali 2022 e 2023, provenienti in particolare da imprese che operano nel settore energetico e nel commercio di materie prime (per il 2025 sono attesi ca. 900 mio.), contribuiscono in misura determinante a queste maggiori entrate. Si tratta di un fenomeno temporaneo, riconducibile all’aumento dei prezzi delle materie prime. Le informazioni in merito sono già state fornite nel quadro della valutazione della situazione politico-finanziaria per il 2026 (v. comunicato stampa del 12.2.2025) e nel frattempo l’evoluzione ha trovato conferma. Per contro, le entrate provenienti dall’imposta sul valore aggiunto (IVA) saranno di 200 milioni di franchi inferiori alle previsioni, soprattutto perché la crescita economica attesa per il 2025 in termini nominali è stata corretta al ribasso.

Le uscite saranno verosimilmente di 200 milioni di franchi superiori al valore di preventivo. Per la prima volta dall’introduzione del freno all’indebitamento, le uscite ordinarie potrebbero superare l’importo preventivato (ca. +200 mio.). Il motivo risiede nel fatto che, secondo le stime, gli aumenti di credito effettuati durante l’anno (+2,1 mia.) saranno superiori allo sgravio risultante dai crediti a preventivo non utilizzati (residui di credito; ‑1,9 mia.). Il credito aggiuntivo più cospicuo riguarda la partecipazione della Svizzera ai programmi quadro di ricerca e innovazione dell’UE (p. es. «Orizzonte Europa») ed è stato approvato con la prima aggiunta al preventivo (+666 mio.). Il residuo di credito più consistente concerne gli interessi passivi a causa dei tassi più bassi (-326 mio.).

Uscite straordinarie 2025 più elevate del previsto

Le uscite straordinarie dovrebbero superare di 1,6 miliardi di franchi l’importo iscritto a preventivo (+850 mio.). Come menzionato più sopra, ciò è riconducibile all’apporto unico di capitale per la stabilizzazione finanziaria delle FFS (850 mio.).

Le entrate straordinarie attese sono più consistenti rispetto a quanto preventivato (+200 mio.) grazie alla distribuzione supplementare dell’utile da parte della Banca nazionale svizzera (333 mio. su 1,0 mia. complessivi).

Les droits de douane américains se répercuteront sur les finances fédérales avec un décalage

Per l’anno in corso non si prevedono ancora conseguenze drastiche dagli elevati dazi americani sulle finanze della Confederazione. Al momento non è chiaro come l’economia svizzera risponderà a questa situazione inedita. In base a ciò, è probabile che i dazi avranno un impatto sulle uscite per il lavoro ridotto e sull’IVA a partire dal 2026. Altri effetti sull’entrate si produrranno con un differimento temporale ancora maggiore.

Informazioni generali sulla proiezione

Conformemente alla legge sul Parlamento (LParl, RS 171.10), il Consiglio federale fa allestire entro il 30 giugno e il 30 settembre di ogni anno un calcolo approssimativo del risultato prevedibile dell’esercizio e ne riferisce al Parlamento. La proiezione costituisce una stima e va pertanto interpretata con cautela.