Programmi di risparmio

Tra le possibilità di consolidamento a più breve termine sono da menzionare i programmi di risparmio, ai quali si ricorre quando il bilancio si trova in uno stato di squilibrio strutturale nonostante le priorità di politica della spesa e le riforme strutturali.

Qui di seguito vengono presentati gli ultimi programmi di risparmio.

1 Programma di stabilizzazione 2017–2019

Situazione iniziale

Il forte apprezzamento del franco svizzero innescato dall’abbandono della soglia minima del cambio franco-euro, deciso dalla Banca nazionale svizzera (BNS) nel gennaio 2015, ha lasciato tracce evidenti sui conti della Confederazione. Per rispettare le direttive del freno all’indebitamento negli anni successivi, nel quadro del preventivo 2016 era stato elaborato un primo pacchetto di misure da circa 1 miliardo. Nei prossimi anni il programma di stabilizzazione 2017–2019 avrebbe dovuto sgravare il bilancio della Confederazione di un ulteriore miliardo.

In seguito il Consiglio federale ha presentato al Parlamento un pacchetto con 24 misure, riunite in un atto legislativo mantello, ovvero nella legge federale sul programma di stabilizzazione 2017–2019 (FF 2016 4135). Le misure che richiedono una modifica di legge entrano in vigore nel 2018, mentre le altre esplicano i loro effetti già nel 2017. 

Contenuto del progetto

La strategia di sgravio del programma di stabilizzazione 2017–2019 interviene principalmente sulle uscite. La maggior parte degli sgravi riguarda le uscite scarsamente o mediamente vincolate. In questo modo è stato possibile correggere una parte degli aumenti reali non pianificati degli scorsi anni e riavvicinare l’evoluzione delle uscite al percorso di sviluppo al netto del rincaro. Sebbene le misure riguardino tutti i settori di compiti, il Consiglio federale ha previsto direttive di risparmio differenziate. La difesa nazionale è stata infatti ampiamente risparmiata dagli sforzi di risparmio, in vista dell’ulteriore sviluppo dell’esercito. Anche la previdenza sociale ne è toccata in misura minore, poiché in questo settore le riforme devono essere quasi sempre attuate, in virtù della loro complessità, attraverso progetti separati. Il Consiglio federale ha invece prescritto un contributo di risparmio più che proporzionale ai settori di compiti che negli scorsi anni sono cresciuti in misura particolarmente marcata.

Nel corso delle deliberazioni parlamentari, i mandati di risparmio sono stati ridotti sensibilmente nei settori Educazione e ricerca, Previdenza sociale e Agricoltura (FF 2017 2129). Considerando la loro quota alle uscite influenzabili, questi settori di compiti contribuiscono agli sgravi in misura meno che proporzionale. Forniscono invece un contributo superiore alla media la cooperazione internazionale e il settore proprio dell’Amministrazione. In quest’ultimo settore il Parlamento ha fissato obiettivi di risparmio più severi di quelli definiti dal Consiglio federale.

Rispetto al piano finanziario provvisorio del 1° luglio 2015, il programma di stabilizzazione 2017–2019 ha permesso di conseguire risparmi di complessivamente 650–820 milioni (cfr. tabella 1).

Tabella 1: Sgravi1) del programma di stabilizzazione 2017–2019 per settori di compiti (in mio.)
  Sgravi Quota in % (2019) Quota alle uscite influenzabili 2019
  2017 2018 2019
Totale 657,5 754,5 819,4 100% 100%
Premesse istituzionali e finanziarie 57,9 66,6 68,2 8,3% 5,2%
Ordine e sicurezza pubblica 20,9 22,6 26,8 3,3% 1,8%
Relazioni con l’estero e cooperazione internazionale 148,5 206,6 249,5 30,4% 7,6%
Difesa nazionale 139,7 8,8 8,8 1,1% 10,0%
Educazione e ricerca 68,7 61,0 66,9 8,2% 14,2%
Cultura e tempo libero 7,9 7,9 7,9 1,0% 1,1%
Sanità 1,3 1,3 1,3 0,2% 0,5%
Previdenza sociale 8,7 84,6 87,0 10,6% 39,1%
Trasporti 129,0 97,8 109,9 13,4% 11,0%
Ambiente e assetto del territorio 21,8 25,9 20,1 2,5% 1,4%
Agricoltura e alimentazione 13,9 27,2 27,2 3,3% 7,3%
Economia 10,9 11,6 12,1 1,5% 0,9%
Risparmi non attribuibili chiaramente (settore proprio) 28,2 132,7 133,8 16,3%  

1) I valori indicati nella tabella si basano sul piano finanziario provvisorio del 1° luglio 2015.

2 Pacchetto di consolidamento e di verifica dei compiti 2014 (PCon 2014)

In breve

A seguito del Programma di consolidamento 2012–2013 (PCon 12/13) il Consiglio federale era stato invitato dal Parlamento con la mozione 11.3317 a continuare la verifica dei compiti e a presentare entro la fine del 2012 un messaggio collettaneo con cui sgravare in modo sostanziale le finanze della Confederazione. Il Consiglio federale ha quindi elaborato il pacchetto di consolidamento e di verifica dei compiti 2014 (PCon 2014) e licenziato il relativo messaggio il 19 dicembre 2012 (FF 2013 727). Il messaggio comprendeva due tipi di misure: in primo luogo quelle realizzabili a breve termine con uno sgravio pari complessivamente a circa 700 milioni, ovvero a circa l’1 per cento delle uscite. Una parte degli sgravi era già stata attuata nel piano finanziario 2014–2016. Nel quadro dei lavori preparatori del PCon 2014 il Consiglio federale aveva inoltre deciso un aumento dell’imposta sul tabacco di 10 centesimi (per pacchetto di sigarette). Questa misura ha generato per la Confederazione maggiori entrate di 40–50 milioni. In secondo luogo il PCon 2014 conteneva misure a lungo termine consecutive alla verifica dei compiti. Queste misure presentavano un volume di sgravio di circa 1 miliardo ed erano intese soprattutto a evitare previsti oneri supplementari. Le ripercussioni del PCon 2014 sulla crescita economica sono state minime; da un lato perché il pacchetto era relativamente piccolo, dall’altro perché diverse misure non hanno avuto nessuna ripercussione sulla domanda interna.

Risultato dei dibattiti parlamentari

Il Parlamento ha dibattuto il PCon 2014 nel periodo 2013–2015 e ne ha ridotto gli effetti di sgravio a circa 600 milioni (LPCon 2014 FF 2015 4101). Nell’ambito del dibattito è stata ordinata l’elaborazione di un messaggio aggiuntivo (FF 2014 7247).

Tabella 1: Sgravi del PCon 2014 secondo settori di compiti (in mio.)
  2014 2015 2016 Quota al PCon in % (2016) Quota alle uscite influenzabili
(in %)
Previdenza sociale
247,6 271,7 267,7 36,3 37.7
Trasporti 122,8 143,2 143,5 19,5 16,8
Educazione e ricerca
35,3 36,7 36,7 5,0 13,0
Difesa nazionale
93,2 32,2 32,2 4,4 9,8
Agricoltura e alimentazione 56,7 56.7 356,7 7,7 7,2
Relazioni con l’estero
57,3 56,9 59,3 8,0 5,6
Rimanenti settori di compiti
74,0 123,5 123,2 16,7 9,9
Riduzioni trasversali nel personale 18,4 18,4 18,4 2,5 n.a.
Totale PCon 2014
705,3 739,3 737,7 100,0 100,0

3 Programma di consolidamento 2012-2013 (PCon 12/13)

In occasione dell’elaborazione del Piano finanziario 2011-2013, il Consiglio federale ha constatato un crescente fabbisogno di correzione ai sensi del freno all’indebitamento di circa 4 miliardi. Per contrastare questa tendenza ha elaborato il PCon 12/13, un programma di consolidamento costituito da cinque pacchetti di misure sul fronte delle uscite e uno sul fronte delle entrate. Il PCon 12/13 aveva un volume di sgravio complessivo da 1,6 a 1,7 miliardi.

Misure di consolidamento in breve
(in mio.)   2012 2013 Attuazione
Totale   1734 159  
Pacchetto I: Compensazione di investimenti anticipati 177 bene
Pacchetto II: Adeguamento al rincaro più basso 442 448 bene
Pacchetto III: Misure nel settore proprio dell’Amministrazione federale 163 178 bene
Pacchetto IV: Misure della verifica dei compiti
526 622 in parte
Pacchetto V: Interessi passivi 320 250 bene
Pacchetto VI: Misure a livello di entrate 106 94 bene

Poiché il risultato dei conti 2010 ha largamente superato le previsioni e alla luce delle migliori prospettive per le finanze federali, il Parlamento ha deciso di non entrare nel merito del programma di consolidamento. Nella misura in cui non erano già state attuate, le misure della verifica dei compiti attuabili a breve termine (pacchetto di misure IV) sono state pertanto sospese. Le rimanenti misure del pacchetto, ossia oltre l’80 per cento del volume di sgravio, sono rimaste d'attualità. Le profonde riforme della verifica dei compiti, che il Consiglio federale aveva illustrato nel suo rapporto del 14 aprile 2010 sul piano di attuazione, sono state portate avanti.

Nel quadro del PCon 12/13 il Consiglio federale ha effettuato due miglioramenti nell’ambito del personale e della previdenza. Da un lato, con l’introduzione degli atti del personale in forma elettronica è stata aumentata l’efficienza della gestione del personale e, dall’altro, con una differenziazione della strategia di investimento di PUBLICA è stato diminuito il rischio futuro di risanamento.

4 Programmi di sgravio 2003 e 2004 (PSg 03 e PSg 04)

Con l’introduzione del freno all’indebitamento, dal 2002 per il Consiglio federale valeva una politica finanziaria vincolata a regole, ovvero le uscite non avrebbero più potuto superare a lungo termine le entrate. Per soddisfare questa prescrizione il Consiglio federale ha dovuto proporre profonde misure di risparmio strutturali, dato che dopo lo scoppio della bolla della new economy si è delineato un disavanzo strutturale fino a 3,3 miliardi. Per tenere conto della difficile situazione congiunturale il Programma di sgravio 2003 (PSg 03) è stato realizzato a tappe, di modo che l’effetto di freno sull’economia è stato distribuito sull’arco di più anni.

Dato che con il PSg 03 non è stato possibile raggiungere un equilibrio duraturo, il Consiglio federale ha avviato un ulteriore programma, il PSg 04. L’eliminazione dei disavanzi strutturali entro il 2007 era divenuto uno degli obiettivi principali. Il PSg 04 era innanzi tutto un programma di sgravio incentrato sul fronte delle uscite. Tramite misure a medio e a lungo termine si volevano riequilibrare singoli settori di compiti. Le misure a breve termine sono intervenute in primo luogo sui compiti funzionali. Su fronte delle entrate è stata aumentata l’attività di controllo in ambito di imposta sul valore aggiunto e di imposta federale diretta.

Ultima modifica 20.09.2017

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